giovedì 18 aprile 2024
07.11.2012 - REDAZIONE

Pdl ligure: "Affossato il depuratore ingauno per decisione di giunta"

Melgrati: “ho presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale per conoscere le intenzioni dell’assessore all’ambiente Renata Briano e del Presidente Burlando circa la depurazione dell’estremo ponente della provincia di Savona”.

“Va a finire che avevamo ragione noi del centro-destra Alassino quando insistevamo per fare il depuratore ad Alassio, che servisse anche Laigueglia (peraltro già appaltato in Project Financing e pronto a partire!!!). Infatti, l’idea perorata dal sindaco Franco Floris, già avallata con un “tweet” da Burlando, e confermata i giorni scorsi da un intervento del Presidente della Regione sui media, prevede la possibilità, per i comuni di Andora, Stellanello e Testico di allacciarsi, utilizzando la “possibilità unica delle aree che si liberano dalle ferrovie si può pensare di collegare Andora e il Dianese ad Imperia visto che il depuratore apre nei prossimi mesi ed è dimensionato per poter ricevere questo conferimento”, ha dichiarato il Governatore ligure”. Così precisa il Capogruppo del Pdl Marco Melgrati che sulla vicenda annuncia la presentazione di un interpellanza urgente.

L’esponente del Pdl continua: “senza i volumi dei liquami da trattare di Andora, Testico e Stellanello il Depuratore Consortile di Villanova non sta in piedi economicamente e allora, visto che la priorità è la depurazione del Ponente, e che si rischia l’infrazione Europea, si aprono nuove prospettive”.

“Le condotte già posate ed in funzione tra Ceriale e il Depuratore di Borghetto (2 tubi di diametro 400) hanno una portata dai 26.000 ai 30.000 metri cubi di liquami/giorno, senza perdite di carico. Il volume dei liquami di Ceriale questa estate è stato calcolato al massimo in 6.000 mc./giorno, quindi la tubatura è stata sovradimensionata. Ne consegue che potrebbe sopportare la portata di 12/15.000 metri cubi/giorno per tubo (per 2), calcolata per eccesso, in estate, di Albenga e dei Comuni delle vallate afferenti. Il totale massimo in estate della portata sarebbe di 21.000 metri cubi/giorno, inferiore al minimo di 24.000 metri cubi/giorno, quindi tranquillamente sopportabile come flusso, con un sufficiente delta di scarto. A questo punto si potrebbe realizzare il depuratore di Alassio a S.Anna, completamente interrato, previsto nel piano regionale della depurazione, e collegare anche Laigueglia; con un contributo regionale di Euro 3 milioni e il conferimento dei reflui di Laigueglia, la tariffa del Depuratore di Alassio sarebbe in linea con quella comprensoriale; si tratterebbe quindi di indirizzare i Fondi Fas Europei, in precedenza indicati per il depuratore Ingauno, che è fallito nelle intenzioni e nei fatti, sulle tre direttrici, e in due anni avremmo risolto i problemi di depurazione di tutto il Ponente Savonese, e potremo presentarci sul mercato Turistico Internazionale offrendo il MARE PULITO E DEPURATO, necessario oggi per soddisfare le esigenze sempre più pressanti sulle tematiche ambientali della clientela nazionale ed internazionale”.

“Val la pena ricordare che quando Alassio partì con il progetto del depuratore, quello consortile di Villanova non esisteva nemmeno nelle intenzioni degli amministratori Regionali e Locali, ed invece era previsto il collegamento di Albenga con il depuratore consortile di Borghetto. Praticamente un ritorno alle origini. Questo eviterebbe anche i problemi connessi al superamento delle tubature dell’alveo del fiume, e del possibile inquinamento delle fonti di approvvigionamento idriche di Albenga e Alassio, che aveva fatto sollevare perplessità sul progetto di Villanova al Sindaco Guarnieri. Non è importante chi è stato il primo o di chi è l’idea, l’importante è arrivare SUBITO alla soluzione del problema depurazione nell’estremo ponente savonese, e questa opzione può fornire una soluzione rapida e indolore, con costi accettabili, coperti quasi per intero dai 12 milioni dei fondi FAS già stanziati”.

In conclusione Melgrati dichiara: “ho presentato una interrogazione urgente al Presidente Burlando e all’assessore Briano per capire se ci sono gli spazi tecnici e politici per perseguire questa soluzione, che sembrerebbe di buon senso, oltre che economica rispetto a quelle fino ad ora prospettate,  e se sì come si intende procedere, nel più breve tempo possibile”.


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